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L’IMPORTANZA DI UN LINGUAGGIO ED UNA METODOLOGIA CONDIVISI TRA TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI NELLA RELAZIONE D’AIUTO ALLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

Operatrici dei Centri Antiviolenza, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, operatori ed operatrici dei Servizi Sociali e dei Servizi Sanitari sono le principali figure alle quali le donne possono rivolgersi, anche senza parlare in modo esplicito della violenza subita.
Il momento cruciale di qualsiasi intervento è rappresentato dall’identificazione della presenza di violenza passata e/o presente nella vita della donna che chiede aiuto.
Sono molti i motivi che rendono difficile affrontare la situazione di una donna che ha subito violenza: le convinzioni personali possono rappresentare un ostacolo, ad esempio quando si crede che questo tipo di problema non possa riscontrarsi trasversalmente in ogni ceto sociale, oppure lo si considera un fatto privato tra marito e moglie e non un problema di propria pertinenza. In questi casi si può trasmettere un messaggio, anche inconsapevolmente, che viene percepito dalla donna che sta cercando aiuto e si trasforma in un’implicita giustificazione della violenza.

 

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